Mi presento... ^^

il contrasto geografico e di mentalità tra il Nord e il Sud dell’Inghilterra. Di questa differenza non tarderà ad accorgersene Margaret Hale, la diciannovenne protagonista costretta ad abbandonare la sua Helstone, un fiabesco villaggio del placido Sud rurale, per trasferirsi insieme al padre e alla madre a Milton- Northern, popolosa città manifatturiera del Nord. Tramite i suoi occhi e i suoi pensieri percepiamo lo sconcerto di ritrovarsi in un mondo a lei nuovo e sconosciuto, lanciato nell’industrializzazione pesante. Un mondo che, rispetto alla verde ed idilliaca Helstone, appare quasi grigio dominato da tutte quelle fabbriche.
La vita a Milton si rivela da subito difficile. Avendo sempre coltivato valori tradizionali, gli Hale sono totalmente estranei alla vita frenetica del centro industriale in piena espansione, al degrado sociale, alla nascente lotta di classe fra padroni ed operai. Nonostante ciò, la bella Margaret non tarda a stringere amicizia con Bessy Higgins, una giovane operaia aimè gravemente ammalata e con il padre di lei, Nicholas Higgins, sindacalista impiegato attivamente nel movimento operaio. Fa la conoscenza anche di John Thornton, un industriale padrone di uno dei più importanti cotonifici di Milton e primo allievo di Mr. Hale (il padre di Margaret, pastore anglicano che, dopo aver abbandonato la chiesa per dubbi di fede, ha deciso di ricominciare una nuova vita in questa città esercitando la professione di insegnante privato).
Fin dal principio, però, il rapporto tra Margaret e John Thornton si rivela complesso. Forti delle loro convinzioni, rimangono fissi nelle loro posizioni. Troppo fieri e caparbi per accettare un modo di pensare ed agire che non gli è proprio. Le loro differenti mentalità (del Sud nel caso di Margaret, del Nord per quanto riguarda Mr. Thornton) agiscono quindi come un freno alla comprensione e accettazione reciproca. Nonostante tutto, però, non riescono ad essere indifferenti l’uno all’altro. Lui quasi senza accorgersene subisce il fascino di Margaret, rimanendo incuriosito ed attratto da quel suo atteggiamento fiero ed indipendente, così insolito in una ragazza. Lei è divisa tra l’ammirazione per un uomo che si è fatto da solo, contando unicamente sulle proprie capacità ed il proprio rigore, e l'ostilità per l'imprenditore che non riesce a non considerare il principale responsabile delle misere condizioni di vita dei suoi operai.
Ma il tempo si sa, muta ogni cosa e porta con sé cambiamenti sostanziali. Questo vale sia per il rapporto tra Thornton e Margaret (quanto ho dovuto penare prima di vedere questi due personaggi incontrarsi, chiarirsi ed essere finalmente felici insieme. Nemmeno Elisabeth e Mr. Darcy mi hanno fatto soffrire così, e questo è tutto un dire! Vi basterà sapere che i nostri due “eroi” dovranno passare attraverso: una proposta di matrimonio posta in situazioni singolari, immediatamente fraintesa e rifiutata da lei … gelosie e sospetti … una serie di lutti … un allontanamento forzato, ecc…) sia per il rapporto tra padroni ed operai qui rappresentai da Thornton ed Higgins (bellissima la scena in cui i due si vengono incontro, abbandonando i rispettivi pregiudizi e deponendo il proprio orgoglio. Così simili per il temperamento tenace ed ostinato, è stato commovente per me vederli uniti per il raggiungimento di un obbiettivo comune, guadagnandosi così il rispetto reciproco).